20.5.09

settembre duemilacinque

"ricorderò per sempre il netto e armonioso confine tra il verde delle foglie e l'azzurro del cielo, il modo in cui si contendono silenziosamente gli abbracci affettuosi del padre sole, cullati dal fratello vento in un soave canto di mille, teneri baci.
il fiore porpora è quasi un segno tangibile della sanguinosa battaglia combattuta tra miriadi di spade vegetali e l'immensa distesa celeste.
e tutto è vivo.
e la battaglia procede infinita nel fantastico cosmo quotidiano ed eterno.
così.
per sempre."

4 commenti:

Simafra ha detto...

questa sara è veramente molto bella..penso di aver capito anche il senso...o almeno ho cercato di darglielo!!!non conoscevo questo tuo lato poetico...mi sorprendi ogni volta!!

sabas ha detto...

eheh, così arrossisco...
il senso è questo: eravamo fermi in autostrada per un incidente gravissimo, una fila di 3 km di macchine a motore spento sotto il sole cocente, seduti in terra sull'asfalto nel caldo torrido dell'estate, chitarra, chiacchiere, sbuffi... e io mi sono persa a osservare il celeste del cielo ed il verde delle piante dell'autostrada, quelle tra una carreggiata e l'altra... tutto qui...
grazie del commento...

www.cortielisabetta.blogspot.com ha detto...

Stamani mi sono alzata chissà perchè..ho pensato "Vado sul sito di Sara". Cercavo qualcosa che potesse appartenermi, che ripecchiasse il mio stato d'animo in questo preciso momento. TROVATO!!
Non sempre è facile scrivere e buttar fuori. Rispecchiarsi in altri ci fa sentire meno soli lungo il cammino della vita.
Elisabetta

sabas ha detto...

e non puoi capire quanto è bello capitare per caso sul tuo blog e trovare un commentino in più...

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